Gli occhiali da riposo sono accessori molto in voga ma che esercitano una funzione fondamentale, non esclusivamente estetica. Come suggerisce il nome, riducono l’affaticamento degli occhi. Sceglierli non è semplice, anche perché la fase di valutazione coinvolge questioni estetiche e tecniche allo stesso tempo. Ne parliamo qui, fornendo una panoramica dei criteri da utilizzare ma, soprattutto, elencano i motivi per cui sì, è molto probabile che anche tu debba indossare degli occhiali da riposo.
Cosa sono gli occhiali da riposo e a cosa servono
Gli occhiali da riposo sono esattamente ciò che il loro nome suggerisce: occhiali che non puntano a migliorare difetti visivi (non come scopo primario almeno) ma che si pongono lo scopo di ridurre l’affaticamento causato dall’esposizione prolungata a pc, tablet, smartphone, monitori di altra natura etc.
La luce di questi schermi infatti può esercitare una pressione non indifferente sull’occhio e portare ad alcuni disturbi certo non invalidanti, ma comunque fastidiosi. Il riferimento è al classico mal di testa, al dolore retro-oculare, alle tensioni muscolari, alla difficoltà a mettere a fuoco, alla secchezza degli occhi.
Ora, la maggior parte dei lavori, al giorno d’oggi, prevede l’utilizzo del pc. In ogni caso, passare parecchie ore davanti a uno schermo, a prescindere dalle dimensioni, è una costante di questo periodo storico.
Va da sé che gli occhiali da riposo siano utili sempre e comunque, se non addirittura necessari.
Il meccanismo degli occhiali da riposo è semplice: sono dotati di una schermatura che filtra e ammorbidisce la luce in entrata, senza provocare effetti sulla visione.
Gli occhiali di riposo sono venduti nei relativi punti vendita, ovvero negli ottici. L’offerta è potenzialmente buona ovunque, dunque è possibile trovare un ottimo negozio occhiali a Roma, come a Milano, Napoli, Palermo etc.
Gli occhiali da riposo nella veste di accessorio
Gli occhiali da riposo sono un dispositivo “funzionale”, a tal punto che possono essere abbinati anche ad elementi anti-disturbi visivi. Insomma, possono essere graduati, modificati in vario modo per correggere l’ipermetropia, l’astigmatismo, etc. Ovviamente, in questo caso gli occhiali costeranno molto di più. Tutto molto fisiologico, visto che si parla di dispositivi “multifunzione”.
Ma gli occhiali di riposo sono anche un accessorio. Se si considera che in genere vengono indossati non già in casa, ma in ufficio, appare ovvio che a contare sia anche l’estetica.
Come scegliere gli occhiali da riposo? Esattamente come qualsiasi altro paio di occhiali: cercando una totale compatibilità con i tratti del viso, o magari avendo ben chiaro in mente l’impatto che dovrebbero generare sulle proprie fattezze. Il consiglio è comunque quello di… Farsi consigliare. Chi vende gli occhiali vanta una certa esperienza in merito, e può aiutare il cliente a trovare la soluzione più adeguata.
A chi affidarsi
Il “trucco”, però, sta nel rivolgersi a un negozio che sappia il fatto suo. Un negozio che ovviamente abbia dalla sua un’offerta ampia e varia, ma che possa disporre di competenze specifiche.
Gli occhiali da riposo sono dispositivi funzionali, “tecnici”, ragione per cui il negozio dovrebbe essere gestito o frequentato da personale in grado di suggerire la migliore soluzione dal punto di vista sanitario, realizzando così il vero scopo degli occhiali da riposo: ridurre o azzerare i disturbi.
Tuttavia, come abbiamo visto, gli occhiali da riposo sono anche accessori. Dunque, chi consiglia deve intendesi anche di estetica, e fornire un’opinione se possibile qualificata anche dal punto di vista del design.
Dunque, fate riferimento solo ai negozi ben referenziati, che hanno già incontrato la soddisfazione di molti clienti. A fare fede, saranno le testimonianze di questi ultimi, magari declinate in feedback disponibili online.